18Apr2024
Comunità Volontari per il Mondo Un ponte tra le persone ed i popoli

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Abbiamo dedicato un sito apposito ai nostri progetti per la Educazione alla cittadinanza mondiale. Puoi accedervi anche qui

Intanto riportiamo anche in questa pagina una introduzione alle nostre attività.

Che cosa facciamo

Dal 2015, Cvm, è partner del progetto attivato dal MAECI e dal MIUR Un solo mondo, un solo futuro. Educare alla cittadinanza mondiale a scuola che vede 16 ONG – capeggiate dal CISV – operare in 15 regioni italiane. Lo scopo è quello di  introdurre nella scuola italiana buone pratiche in grado di promuovere una revisione curricolare per la costruzione di una società orientata all’equità e al rispetto della dignità umana.  Il ruolo assegnato a CVM è stato quello di attivare 40 scuole nelle Marche e 20 in Abruzzo; la risposta è stata superiore alle attese e circa 650 insegnanti hanno frequentato nei mesi di novembre, dicembre e gennaio. Corsi di Formazione erogati da CVM per poter poi attivare in classe sperimentazioni riguardanti concetti-problemi quali l’Alimentazione, la Migrazione, la Cooperazione, la Globalizzazione e l’Ambiente.

Contemporaneamente, dal 2015, CVM è anche partner del progetto europeo triennale “Global Schools: il mondo entra in classe, del quale la Provincia autonoma di Trento (PAT) è capofila con la partecipazione  di 17 partner di 10 paesi Europei. Qui l’orizzonte si ampia e la riforma del pensiero diventa l’elemento formativo non solo del mondo della scuola, ma anche della società civile con il coinvolgimento dei politici e dei cittadini.

In questa cornice, CVM è diventato prima capofila del progetto triennale Europeo: “Critical review of the historical and social disciplines for a formal education suited to the global society quest’anno in via di conclusione.

Perché lo facciamo

Il settore EAS (Educazione allo sviluppo) di CVM sta conseguendo in questi anni i frutti di un cammino che rappresenta un’ineludibile istanza del III Millennio. Mentre attivava sin dagli anni Novanta una revisione dei curricoli scolastici con il sostegno della Ricerca Universitaria più avanzata, CVM si è mossa sul territorio locale e nazionale tessendo reti e relazioni tra le istituzioni scolastiche.

La società odierna è sempre più caratterizzata da problemi di carattere mondiale, tra i quali figurano i cambiamenti climatici, la questione ecologica, la disuguaglianza a ogni latitudine tra ricchi e poveri, i nuovi equilibri internazionali imposti dalla crisi finanziaria, sociale e politica; il tema dello sviluppo sostenibile, l’utilizzo responsabile delle risorse, la questione diffusa della disoccupazione e del rispetto della dignità umana, la necessità a far fronte ai bisogni di una popolazione mondiale di oltre sette miliardi di persone, i venti di guerra che percorrono l’intero pianeta.

Si tratta di problemi emergenti dell’attuale Umanità che è diventata rapidamente multietnica: la presenza degli immigrati, la loro coabitazione con soggetti di altre culture, e le sfide globali dei nostri tempi rappresentano i segni di un cambiamento che richiede la ristrutturazione del pensiero. Esso va riorientato in modo da superare riduttive visioni autoreferenziali.

Questa nuova cultura richiede l’assunzione di nuove categorie mentali che rafforzino la relazione e il dialogo. Per accorciare il tempo del conflitto occorre agire nella scuola per la formazione degli insegnanti e per la costruzione di un nuovo umanesimo, nuovo perché oggi nel mondo globalizzato i problemi accomunano tutta l’umanità.

I paradigmi dell’interdipendenza, del decentramento, della pluralità dei punti di vista, della complessità, delle interconnessioni sistemiche e intersistemiche, della trasformazione, della discontinuità vanno assunte da soggetti sollecitati a pensare criticamente e in modo divergente.

Questa nuova impostazione deve essere un metodo di apprendimento di tutte le materie e di tutti gli argomenti, deve essere l’ingrediente che fecondi tutti gli ambiti di pensiero, deve essere il lievito che garantisce la crescita della mente del nuovo cittadino del mondo come richiesto dagli obiettivi di sviluppo del millennio (Millennium Development Goals o MDG, o più semplicemente “Obiettivi del Millennio”) delle Nazioni Unite e delle stesse linee programmate sia dall’EYD 2015 sia dell’Agenda di Sviluppo Post-2015.